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- Retro di copertina: Perché dividiamo l’umanità in uomini e donne, anziché considerarci individui unici? Perché incaselliamo le nostre attrazioni erotiche ed emotive in “eterosessualità” e “omosessualità”? Da secoli i discorsi della religione, della scienza e delle classi dominanti influenzano, anzi, letteralmente creano le nostre idee sui generi, sulla sessualità e sui ruoli predefiniti che siamo tenuti ad assumere nell’ordine sociale. Queste ideologie che delimitano i confini della “norma” sono sempre servite a mantenere stabili i privilegi di alcuni individui e gruppi sociali e ad assoggettarne altri, costringendo l’umanità a una condizione inautentica, oppressa e consenziente. Per una rivolta esistenziale contro l’eteronormatività e i ruoli di genere imposti, e in funzione di una lotta diretta alle istituzioni e alle relazioni di potere responsabili della nostra oppressione, è ora di cominciare a interrogarsi.

La società de/generata = Torino